CAMBIALE
SOCIALE IN SINTESI V.03.04.2013
INTRODUZIONE IDEOLOGICA – FILOSOFICA
La “Cambiale Sociale” non è
soltanto un freddo ed inerte strumento monetario. Tutti gli strumenti comunque
(volutamente o meno) hanno un “anima”…. Noi di AlbaMediterranea abbiamo voluto
darle intenzionalmente, precisamente e scientemente una sua ben definita
identificazione e collocazione, anche in ambito culturale, sociale, storico, politico
che possono essere definite attraverso le formulazioni che seguono :
1)
I poteri dello Stato sono quattro :
a)
Monetario;
b)
Legislativo;
c)
Esecutivo;
d)
Giudiziario;
2)
Il potere monetario non può e non deve essere mai delegabile;
3)
La prima sovranità del cittadino è il riconoscimento del valore economico
e l’emissione di divisa che rappresenti la quantità di detto riconosciuto
valore;
4)
Emissione individuale del denaro da parte di ciascun cittadino come
massima forma di democrazia orizzontale;
5)
Il denaro è una funzione sociale con due principali aspetti/caratteristiche :
a)
è di tutti, come uso individuale e sociale;
b)
è di possesso esclusivamente collettivo in quanto non singolarmente
accumulabile;
6)
La funzione prima del denaro è la sua circolazione e non la sua
tesaurizzazione, capitalizzazione, accaparramento;
7)
La circolazione del denaro è una funzione sinergica della fiducia sociale
e collettiva e la sua circolazione è prova e testimonianza della restituzione e
distribuzione del valore emesso dall’individuo in favore della collettività
e viceversa.
Va quindi riconfermato il
concetto che stante così il contesto normativo e convenzionale generalmente
accettato, la banconota integra in sé il valore del lavoro dell’”altro”…
Ma quando è possibile
produrre, o meglio “creare” valore da integrare poi nella moneta?
Quando contemporaneamente
coesistono i dieci elementi coagulanti, e cioè nell’esatto ordine :
1)
clima
ottimale;
2)
territorio di dimensioni quanto più ampie possibili;
3)
massa
critica di popolazione, a seconda della concentrazione in un determinato territorio;
4)
disponibilità
di risorse alimentari e minerali del territorio;
5)
livello
tecnologico/culturale/sociale/strutturale elevato e diffuso largamente nella
popolazione;
6)
energia in
quantità e a basso costo;
7)
libertà
imprenditoriale singola o collettivistica
8)
beni,
prodotti e servizi
9)
mercato su
cui immettere i beni, prodotti, servizi
10) moneta per “valorizzare” e scambiare tutte queste
risorse
Quindi alla fine della
filiera… e perché esista la filiera, occorre una moneta e quindi
necessariamente una “banconota”.
PREMESSO CHE :
A)
Occorre trovare soluzione al continuo, prolungato drenaggio,
accaparramento e perdita di liquidità del circuito economico-monetario avvenuto
e, ormai ben compreso, messo in atto scientemente negli ultimi anni dalle
banche; fatto questo che comprime artificiosamente l’economia reale e colpisce
pesantemente la piccola impresa e le famiglie italiane ….e sempre più si
verificherà nei prossimi mesi portando al tracollo della vita socio-economica,
delle Istituzioni e dello Stato.
B)
In seguito al trattato di Maastricht e successivi ampliamenti … l’euro è
“moneta” (il che è concettualmente e giuridicamente falso ….. ma comunque come
tale ci è imposta a corso forzoso;
C)
Va quindi per onore del vero precisata la vera essenza dell’ euro ed
evidenziare che questa non è una moneta,,, in quanto non è un “Titolo” e meno
che mai “Titolo al portatore”….. ed una “moneta” per definirsi tale DEVE
OBBLIGATORIAMENTE essere un “Titolo al portatore”….e che quindi non potrebbe
già solo per questo né essere emesso (ed adottato come “Moneta”) e neppure
essere utilizzato come rappresentazione di “valore” in quanto solo un “Titolo”
può integrare in sé del “Valore”
D)
Ciononostante, dato che impropriamente e numerose volte, agendo
illegalmente su vari livelli, qualcuno si è assunto l’onere, e la
responsabilità di agire in tal senso,…. E che si è pure stabilito non possa
essere emessa altra moneta…. Salvo i cosiddetti buoni sconto “et similia” ;
E)
Noi in Europa oggi ci ritroviamo a fare i conti con un tale perverso
regime di circolazione del “Valore” controllato da un ente poco trasparente che
non controlla la produzione del “valore”… ma che comunque ne determina a suo
piacimento la immissione nel circuito economico generale …. E questa situazione
induce numerosi problemi oggi finalmente chiari e sotto gli occhi di tutti e a
cui occorre trovare rimedio…..
F)
Visto ed analizzato da anni lo scenario giuridico-legislativo vigente sia
in Italia che in Europa rimane come unica alternativa efficace, legale,
inappuntabile ed inconfutabile a noi nota lo strumento da noi denominato
“Cambiale Sociale”….
E dato che :
Ci si è posto il problema
di risolvere per quanto di nostra competenza tale penuria di liquidità, eccoci
qui dunque a tentare “in primis” di rappresentare azioni e concetti tramite
parole e nominalizzazioni innovative a volte configgenti, e poco comprensibili
al primo impatto, a causa di preconcetti malevolmente indotti nel corso dei
decenni dai nostri antagonisti….
significati a loro volta integranti o indicativi di azioni,….. la quale
opera di rieducazione è sempre estremamente complessa…. in particolare e
soprattutto quando i concetti che tenteremo di esprimere sono stati volutamente
travisati e diffamati dal “Sistema di Potere” che dalla fine della seconda
guerra mondiale ci opprime culturalmente, economicamente, politicamente,
militarmente.
Per cercare di dare un
senso, consistenza, solidità, concretezza alle nostre affermazioni e tentare di
centrare un punto di riferimento credibile possiamo dire che lo strumento
nostro originale che abbiamo chiamato “Cambiale sociale” in realtà in formule
molto simili è stato proposto ed applicato già molte volte nel corso della
storia sempre con risultati eclatanti ed epocali, come ora esporrò…
Per tentare quanto più di
essere imparziale, per una questione di veridicità, e per non turbare troppo la
sensibilità di ciascuno dei lettori ne citerò due fra di loro agli antipodi
culturali, sociali, etnici, politici, storici, ma entrambi con una comune
caratteristica…. Un grande inconfutabile successo….
Il primo che va ricordato per una
questione puramente cronologica è l’episodio del prestito statunitense durante la Guerra di
Secessione, quando il governo nordista si trovò a chiedere la stratosferica
cifra di 449 milioni di dollari di allora. Le banche americane (si fa’ per
dire) pretendevano interessi del 30 % annuo in quanto il rischio
d’insolvenza dello Stato era ancora altissimo (solo dall’anno seguente, il
1863, l’esito del conflitto si mutò a favore dei Nordisti). Allora il
presidente nordista, Abrahm Lincoln ricorse al potere conferitogli dall’articolo primo della Costituzione
americana, ovvero stampare cambiali di prestito ( i cosiddetti “Greenback”) che qualunque popolo
sovrano può concedere al proprio governo (vale a dire a se stesso) senza pagare
interessi di sorta e coperto non da
riserva aurea, ma unicamente dalla forza lavoro del popolo medesimo.
(esattamente come gli Italiani, possono fare nel momento che lo decidano
attraverso le “Cambiali Sociali”)
Il secondo episodio che voglio
ricordare è stato messo in atto dalla Germania nazista, che tra il 1933 e il 1938 realizzò
uno dei più grandi miracoli economici della storia moderna, molto più eclatante
del tanto celebrato “New Deal”
Keynesiano di Francis D. Roosevelt . Alcuni dati : L’edilizia, grazie ai
lavori pubblici e alla costruzione della rete autostradale, creò la maggiore
occupazione (+209%), seguita dall’industria dell’automobile (+117%) e dalla
metallurgia (+83%). I risultati sull’occupazione sono mirabolanti per ampiezza
e rapidità : nel gennaio 1933, alla sua introduzione, i disoccupati erano oltre
6 milioni e mezzo; a gennaio 1934 erano dimezzati, a giugno 2,5 milioni, nel
1936 calavano a 1,6 milioni e nel 1938 erano rimasti circa 400.000.
Tutto questo ottenuto tramite la MetallForschungsgesellschaft m.b.H
(Società per la ricerca in campo metallurgico) …abbreviata in ”MEFO”, che era
una società ideata da Hjalmar Shacht, una scatola vuota, un fatturificio. Una
specie di chimera creata “ad hoc” col capitale da un milione di marchi e
costituita da Siemens S.p.A., la Gutehoffnungshutte, la Rheinstahl, e la Krupp
azioniste tutte per un quarto del milione di capitale…. utilizzata per finanziare
la ripresa economica tedesca aggirando furbescamente i limiti e le vessazioni
dei 100.000.000 di marchi di emissione complessiva annua da parte della
Reichbank imposti da Francia, Regno unito e Stati Uniti a seguito del Trattato
di Versailles.
Occorreva insomma un cavallo di Troia che imbrogliasse le
carte e che aggirasse la volontà dei Vincitori di impedire la ripresa economica
tedesca. Esattamente come occorre oggi eludere l’obbligo imposto (sempre dai
discendenti dei tangheri di allora) ai Comuni ed allo Stato del limite di
indebitamento e della parità di bilancio, del trattato di Maastricht,
dall’ESM…. etc., etc., etc..-
Ecco come fare.
ELEMENTI E FASI PRELIMINARI
E GENERALI SINTETIZZATI:
A)
L’Associazione si attiva per costituire una onlus commerciale con
soggetti di comprovata serietà, solvibilità ed onorabilità, da cui si
tiene esterno (chiamandola ad esempio : “XYZ”); a cui vanno girate le
“Cambiali Sociali”
B)
La onlus provvede ad immettere ed
iscrivere nel circuito tutti i cittadini maggiorenni residenti nel Comune che
vengono sollecitati a registrarsi al sito di gestione dell’account….….
C)
La onlus fornirà primariamente il servizio di gestione contabile per i
privati cittadini provvedendo a creare un account on line per ogni cittadino maggiorenne
residente che vorrà aderire al progetto...e di gestione e verifica contabile
per conto delle imprese… come in seguito verrà spiegato
D)
Le “Cambiali Sociali” potranno essere utilizzate solo ed esclusivamente
per l’acquisto di beni e servizi reali .
E)
La “Cambiale Sociale” viene garantita dall’emettitore, dall’accettatore
“XYZ” (o come si chiamerà la ONLUS) e dal Comune come istitutore
dell’iniziativa e patrocinio/sponsorizzatore ufficiale;
F)
Ogni cittadino che si registra ha la capacità di emissione annuale di 12.000
€ equivalenti in “Cambiali Sociali”, in rate mensili non capitalizzabili
di 1.000 €, da spendere all’interno del circuito “CEA” ….
G)
L’account di ciascun privato cittadino deve essere, e sarà sempre in
positivo
1)
In pratica per aderire ad ONLUS “Circuito
di Economia Alternativa (CEA)” occorre :
a.
che il socio aderente emetta una “CAMBIALE SOCIALE” in favore
dell’associazione, che sarà trattenuta a pagamento della quota associativa di
euro 100 equivalenti all’anno;
b.
che l’associazione metta a disposizione i files elettronici del testo da
stampare e contrassegnare con simboli propri le cambiali ancora intatte da
compilarsi da parte dell’emittente, nonché l’elenco degli altri soci
accettatori della “Cambiali Sociali”; e se professionisti/imprenditori economici
ed industriali una vetrina virtuale dove illustrare e pubblicizzare tutte le
potenzialità di scambio del “Circuito Economico Alternativo”;
2)
nel “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” si comprano beni/servizi/prodotti
pagando con lo strumento di scambio che è la “CAMBIALE SOCIALE” (A TUTTI GLI
EFFETTI TITOLO DI PAGAMENTO AL PORTATORE);
3)
la “CAMBIALE SOCIALE” viene emessa nel momento in cui la si consegna
completamente compilata in ogni sua parte secondo le norme del R.D. 1669 DEL 14
DIC 1933 nelle mani dell’accettatore, che accettandola integra in essa il
valore del bene/prestazione/merce che si è acquistato;
4)
nel momento della transazione tra l’emettitore e l’accettatore è
d’obbligo che il venditore/accettatore interroghi il front-office (del C.E.A.) la
disponibilità residua dell’emettitore, e, avuta conoscenza della residua
disponibilità, emette la relativa “Cambiale Sociale” in cui si indichi con
precisione l’identità dell’emettitore e dell’accettatore (che sarà sempre e in
ogni caso ONLUS “Circuito di Economia Alternativa
(CEA)” o come altrimenti denominata) :
5)
Le “Cambiali Sociali” sono sempre emesse in favore di ONLUS “Circuito
di Economia Alternativa (CEA)” e barrare posteriormente tutto lo spazio
riservato alle girate a “ME MEDESIMO” e a loro volta date in pagamento. La “CAMBIALE SOCIALE” è esente da bolli, e l’unità di misura del
valore (divisa) della “CAMBIALE SOCIALE” è l’Euro;
6)
La “CAMBIALE SOCIALE” viene “tassata” dall’associazione ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” del 4% all’atto della sua emissione a cui viene riconosciuto come
commissione e nei successivi 48 mesi è a tasso negativo del 2% al mese per cui
alla fine del 48° mese; scenderà al 2% del suo valore originario (ad esempio da
100 a 2);
7)
la “CAMBIALE SOCIALE” viene contraddistinta con i simboli e i
contrassegni dell’associazione ONLUS “Circuito
di Economia Alternativa (CEA)” di appartenenza del socio
emettitore e viene contraddistinta esclusivamente tramite i dati del socio
emettitore, mai in nessun caso con
numeri di serie o simboli o altro assegnanti dall’associazione (questo per
ovviare a qualunque sospetto di raccolta del credito o azioni riconducibili ad
ipotesi di attività bancaria ;
8)
l’associazione verifica che il socio emettitore non emetta nell’arco del
mese più della somma totale di “CAMBIALI SOCIALI” stabilita di cifra identica
per tutti si potrebbe ipotizzare e convenzionalmente stabilire che : un single
possa emettere fino a 2.000 € al mese; una coppia 1.500 € a persona al mese; il
primo figlio 1.200 € al mese, il secondo figlio 1.000 e tutti i successivi 800
€ al mese. Qualora la somma non venga spesa nel mese di riferimento questa non
sarà capitalizzabile per il futuro ed andrà persa;
9)
ogni socio/accettatore può a suo insindacabile giudizio
decidere autonomamente e liberamente, come, quando, da chi, e quante “CAMBIALI
SOCIALI” vuole accettare;
10) l’associazione attraverso una
centrale informatizzata ha fra gli scopi principali quello del monitoraggio
elettronico sugli emettitori, su richiesta dell’accettatore al momento della
presentazione della “CAMBIALE SOCIALE” in pagamento;
11) la “CAMBIALE SOCIALE” non è immediatamente, né mai, protestabile per
definizione e convenzione contrattuale anche in questa sede, perché così viene convenzionalmente stabilito
tra i soci aderenti al circuito ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” né è
possibile modificarla, né applicare bolli successivamente alla sua emissione
per renderla e titolo protestabile ed esecutivo, salvo incorrere nei rigori
della legge;
12) per legge sulla “CAMBIALE SOCIALE”
devono essere evidenziati il codice fiscale e il domicilio. L’associato dovrà
apporre in accordo con l’impegno preso con l’associazione anche un numero di
cellulare ed una e-mail;
13) la “CAMBIALE SOCIALE” è un “titolo al portatore” (l’euro no), e
come tale cedibile, la si deve intestare a sé ed in favore della ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” che poi può cederla come titolo “al portatore” anche ad altri,
rimanendone però fino all’esaurimento del
“valore” l’emettitore e responsabile, ed anche beneficiario del residuo
2% che gli verrà riconosciuto e ricontabilizzato alla fine del 48° mese in
aggiunta alla normale disponibilità del socio emettitore;
14) Per quest’azione di gestione,
controllo, verifica, monitoraggio, rinnovo, spedizione, etc., etc.
l’associazione viene sostenuta con il 4 % del valore delle “CAMBIALI SOCIALI”
emesse ( % modificabile con aggiustamenti in base all’esperienza);
15) TITOLO AL PORTATORE perfettamente legittimo, inconfutabile,
irreprensibile, col vantaggio che non si
pagano tasse di nessun tipo fino all’avvenuto pagamento in base all’art.6,
comma 4 del D.P.R. 633/72, come ribadito e stabilito dalla sentenza 7348/2003
… … Le tasse si pagano DOPO 4
ANNI!!!!)
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